Paolo… la prima non si scorda mai…

Dopo Alan pubblichiamo anche i pensieri di Paolo che a Milano ha conscluso la sua prima maratona:

MILANO MARATHON 2018 – LA PRIMA NON SI SCORDA MAI

Ed eccoci qua, trascorsi ormai 10 giorni dalla mia prima sui 42,195 Km, la prova REGINA della corsa come dicono i RUNNERS.

Racchiudere in pochi concetti, tutto ciò che mi ha portato a fare quella che ai più risulta una pazzia, mi è difficile, ma per non dilungarmi troppo partirò dalla sera in cui al Passion dissi che l’avrei fatta ai sempre presenti alle riunioni del martedi sera.

Lo so parlare di utopia in quella notte di Novembre poteva sembrare reale, ma la determinazione imparata nel primo anno da Reds Runners, mi spinsero subito a chiedere una tabella al mitico Zio Elvis, che prontamente me la mandò via mail.

Aperta la tabella, la prima sensazione fu: “Ma chi me lo fa fare?” non lo nego, poi però giorno dopo giorno, allenamento dopo allenamento, sempre sotto la supervisione e i consigli dello Zio e le corse con i REDS, questi 4 mesi di preparazione sono volati, con soddisfazioni personali come il mio personal best sulla mezza maratona e i miei primi lunghissimi portati a termine, con fatica ma anche con dedizione.

Ed eccoci alla sera prima della maratona, pur non mostrando emozioni, i pensieri mi avvolgono e la notte vola via insonne, dopo una veloce colazione, si va di corsa alla stazione per il raduno e la partenza con gli altri REDS. Molti di loro già esperti di maratone ti compensano di consigli, sul mio volto e su quello degli altri esordienti la tensione e l’emozione sono palpabili.

Ore 9 Inno di Italia, sparo e via… 10 km volano, in questi km mi sono di compagnia Cristian nella prima parte e poi Omo, due esperti di maratona, che conoscendosi mi lasciano andare verso il mio destino perché mi vedono in palla.

La corsa fino al 30esimo va regolare, faccio in tempo anche a vedere più avanti di me Massimo e lo Zio che all’incrocio delle strade in via Washington (sedicesimo km) mi carica con un cinque.

Arrivato al 30esimo, avverto un leggero fastidio al polpaccio, ma proseguo perché vedo sempre più vicino il traguardo. Tuttavia il dolore non mi abbandona e la crisi arriva…dentro di me iniziano i pensieri di non farcela, ma poi pensando a tutto ciò che avevo fatto per preparare la Maratona mi sento più battagliero che mai e mi dico ora inizia la sfida.

E’ un susseguirsi di emozioni, dolore, crampi ma il traguardo si avvicina, il pubblico che ti incita a non mollare, anche chi ti corre in fianco e non conosci ti spinge verso la fine, ultima curva mancano 200 metri il traguardo è la, l’emozione mi pervade e il pensiero di aver fatto la mia impresa, mi fa sgorgare qualche lacrima di gioia che mi fa tagliare il traguardo con un buonissimo tempo.

Incontro lo Zio, Ste e Max che mi chiedono una definizione della maratona…la esprimo in una parola “ESPERIENZA”.

Per riprendere con un’altra citazione della locomotiva umana Emil Zatopek (unico vincitore nella stessa edizione di una olimpiade dei 5000m, 10000m e maratona):

“Se desideri vincere qualcosa puoi correre i 100 metri. Se vuoi goderti una vera esperienza corri una maratona”.

Esperienza da ripetere al più presto con questo gruppo di fantastici RUNNERS, i REDS RUNNERS.