“A distanza di giorni dalla mia prima Maratona non sono ancora in grado di mettere in ordine i pensieri, le sensazioni, le emozioni che ho provato quel giorno.
Ed è proprio vero: per chi ha questa passione non c’è emozione più forte di quella che si prova li.
Da quasi tre anni faccio parte del Gruppo Podistico dei Reds Runners e con loro ho fatto molte corse… ma non avevo ancora pensato alla Regina delle corse… la Maratona!
E’ nato tutto per caso nel mese di luglio con un amico che mi regala l’iscrizione alla Venice Marathon!
Subito trovo i miei compagni di viaggio Mirta e Paolo! Con loro farò tutto l’allenamento e anche la mia prima Maratona. Con la tabella appesa al frigo, come una talebana inizio a correre 3 volte alla settimana più il lungo del week-end.
Così da fine agosto ogni domenica mattina, ritrovo a Legnano “poco dopo l’alba” e poi partenza per il lunghissimo….km e km ….io Mirta e Paolo…sempre noi!
L’allenamento è stato molto lungo e molto duro, non poteva essere diverso, conciliare tutti gli impegni non è stato sempre facile, a volte avevo la sensazione di trascurare la famiglia.
Mirta e Paolo in questi mesi hanno sempre viaggiato al mio fianco…sono stati i miei angeli custodi.
E poi il gran giorno: il 22 ottobre!!!
Partenza per Mestre il venerdi sera!
Il sabato di ambientamento a Venezia vola via e domenica è già gara: dura fin dalla levataccia del mattino. La giornata inizia alle 6:00 con la sveglia e la colazione; i bus ti aspettano alle 7.00 e non oltre per arrivare nella zona della partenza. Il viaggio per Stra dura una mezz’ora … ci sono migliaia di persone che vanno tutte verso lo stesso punto. Nei bus c’è una strana tensione mista a emozione; sai bene che stai per fare una cosa che ti ricorderai per la vita intera e vuoi provare a preparare il tuo cuore ad accogliere tutte le sensazioni che proverai.
Sono le 8 di mattina, noi partiamo alle 9:45.
Alle 9:20 inno Nazionale e partenza della prima ondata… lì ti viene la pelle d’oca, sia per l’inno sia per la vista della partenza degli altri … pensi che fra poco tocca a te e ti vengono i brividi. Poi lunga passeggiata per arrivare alla linea di partenza, con spogliarello annesso. Nessuno dice nulla nei due minuti precedenti la partenza.
Siamo circa novemila persone … il primo km è affollatissimo. Ci si gode il momento, ci si guarda intorno e tutta la gente ti sorride.
Bande musicali, DJ, bambini e passanti che ti chiedono “il cinque” e quando glielo dai sono emozionatissimi come se avessero toccato chissà quale campione. Tutti ti incitano in maniera fantastica. Insomma, una festa … e i km passano senza che te ne accorga; tanto è il casino intorno a te che non riesci neanche a sentire il tuo respiro.
Il percorso è vario. Si parte da Villa Pisani e si attraversano i comuni di Stra, Dolo e Mira costeggiando il fiume Brenta . Passata Marghera si entra nel parco San Giuliano a Mestre e finalmente si imbocca il Ponte della Libertà che con i suoi 4 chilometri collega le terra ferma al centro di Venezia.
Gli ultimi chilometri sono i più belli: attraversata l’area portuale , tra un ponte e l’altro, si raggiunge il centro storico dove si vive la parte più speciale ed indimenticabile della corsa. Si arriva in Piazza San Marco per poi lanciarsi sul lungomare per l’ultimo chilometro che, superati gli ultimi 4 ponti, porta verso il sogno di ognuno di noi: la linea di arrivo situata in Riva Sette Martiri.
Il momento piu difficle ?! Il Ponte della Libertà, è stato eterno…… 4km di rettilineo in mezzo al mare con davanti quella Venezia coperta dalla nebbia che vedi da lontano e sembra non avvicinarsi mai….e proprio in questo tratto dopo 34 chilometri ho sbattuto contro il famigerato muro che ogni maratoneta teme più di ogni altra cosa: ho sofferto, ho stretto i denti ma alla fine ho tirato fuori la “forza che non sai di avere” ed ho ricominciato a correre senza fermarmi più fino al traguardo. Le lacrime. Ero dubbiosa sul fatto che potesse accadere ma è accaduto. All’ingresso in piazza San Marco e pochi metri prima del traguardo quando ho visto Fabri ( il mio compagno) ed i miei figli incitarmi e gridare “ dai mamma!”, una lacrimuccia è scesa, una gioia pura, immensa.
Sono stati 42 km lunghissimi ma divertenti….con le mie guardie del corpo Mirta e Paolo , che mi hanno sopportata nelle mie lamentele, aiutata nei momenti di difficoltà, ma soprattutto accompagnata al traguardo.
Ecco, questa è la mia Maratona, la prima #42nontitemo #sonounamaratoneta #sonounaredsrunners ”
Antonella R.